TIBET: CHIEDEVA LIBERTA’ PER IL TIBET, ARRESTATO UN MONACO. CAUTELA SUI SEGNALI DI UN POSSIBILE AMMORBIDIMENTO DELLA LINEA POLITICA CINESE IN TIBET

5 luglio 2013. Lobsang Gendun, un monaco tibetano di vent’anni, è stato arrestato la mattina del 1° luglio nella Contea di Pashoe, nella cosiddetta Regione Autonoma Tibetana, per aver manifestato durante lo svolgimento delle celebrazioni per il 92° anniversario della salita al potere del Partito Comunista cinese. Per oltre cinque minuti, prima di essere arrestato, ha gridato slogan inneggianti alla lunga vita del Dalai Lama e alla libertà del Tibet.

XINJIANG: DOPO GLI SCONTRI ETNICI L’ESERCITO TORNA PER LE STRADE

CINA_-_Xinjiang1 luglio 2013. Urumqi (AsiaNews/Agenzie). Dopo le violenze della settimana scorsa, il governo centrale cinese ha inviato truppe di paramilitari nella provincia occidentale dello Xinjiang, teatro di scontri fra la locale etnia uigura e l’etnia han, maggioritaria in Cina, emigrata in massa nella regione. Nel corso dell’ultimo confronto a fuoco, il peggiore in quattro anni, sono morte 35 persone: non è ancora chiaro chi lo abbia iniziato e per quali motivi.

XINJIANG: LA POLIZIA SPARA SULLA FOLLA. TIBET: CHI DESIDERA TORNARE IN PATRIA SARA’ BENVENUTO.

Urumchijpg26 giugno 2013 (AsiaNews). Gli scontri fra uighuri e cinesi di etnia han nella provincia occidentale dello Xinjiang hanno provocato questa notte 27 vittime, quasi tutti manifestanti uccisi dalla polizia che ha aperto il fuoco contro di loro. Le violenze sono avvenute nella zona desertica nei pressi di Turpan, a circa 280 chilometri dalla capitale provinciale Urumqi. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua, gli agenti hanno aperto il fuoco contro “una massa di briganti violenti”.

TSERING WOESER E IL MARITO AGLI ARRESTI DOMICILIARI. HRW DEFINISCE “INVASIVA” LA CAMPAGNA DI RI-EDUCAZIONE IN ATTO IN TIBET

Tsering_woeser20 giugno 2013. La scrittrice e blogger tibetana Tsering Woeser e il marito, l’intellettuale dissidente Wang Lixiong, sono stati posti agli arresti domiciliari nella loro abitazione di Pechino per impedire che possano commentare o mettere in dubbio le dichiarazioni che saranno rilasciate da un gruppo di giornalisti stranieri che si apprestano a visitare Lhasa su invito del governo cinese.