SI AUTOIMMOLA UN ALTRO TIBETANO. SALE A 118 IL NUMERO DELLE PROTESTE CON IL FUOCO

TenzinDharamsala, 29 maggio 2013. Il 27 maggio Tenzin Sherab, un nomade tibetano di 31 anni, si è dato fuoco a Kyaring, contea di Chumarleb, nella prefettura autonoma tibetana di Yushul, in segno di protesta contro la repressione culturale e religiosa in atto in Tibet. E’ deceduto sul luogo della protesta. Un monaco tibetano residente in India, con contatti all’interno del Tibet, ha fatto sapere che i familiari e gli amici di Tenzin sono venuti a conoscenza del suo gesto quando era ormai morto.

SI CHIUDE LA MOSTRA “TIBET, TESORI DAL TETTO DEL MONDO”. UN COMUNICATO DELL’A.I.T E DELLA COMUNITA’ TIBETANA IN ITALIA

mostra_tibet_128 maggio 2013. Si chiude il 2 giugno la mostra “Tibet, Tesori dal tetto del Mondo”, inaugurata lo scorso 20 ottobre 2012 alla casa dei Carraresi di Treviso. Propagandata come “la prima uscita in assoluto dal Tibet e dalla Cina di un corpo di oltre 300 preziosi reperti databili dal XIV secolo ai tempi nostri”, la mostra si è subito rivelata come una vergognosa operazione propagandistica che ha volutamente taciuto la verità su quanto è avvenuto e sta avvenendo in Tibet. Nell’imminenza della chiusura dell’evento, l’Associazione Italia-Tibet e la Comunità Tibetana in Italia diramano il seguente comunicato:

“SETTE GIORNI IN TIBET”, UN VIDEO REPORT DA LHASA

Barkhor_area22 maggio 2013. Entrato in Tibet con un visto di sette giorni, Cyril Payen, corrispondente dell’emittente francese France 24, è recentemente riuscito ad arrivare a Lhasa e a documentare in un breve filmato alcuni momenti della vita di tutti i giorni nella capitale tibetana e a scambiare alcune battute con due tibetani. Alcune immagini mostrano l’area attorno al Barkhor e i lavori in corso per la realizzazione del centro commerciale. Proponiamo ai lettori, assieme al video, la traduzione dell’audio del filmato.

LA VISITA DEL PREMIER CINESE LI KEQIANG IN INDIA. FERMATI TRE ATTIVISTI TIBETANI

Delhi_20maggioDharamsala, 20 maggio 2013. Tre attivisti tibetani sono stati fermati dalla polizia di New Delhi per aver inscenato una manifestazione di protesta nelle vicinanze dell’albergo dove alloggia il premier cinese Li Keqiang, arrivato sabato 19 maggio nella capitale indiana in visita ufficiale. Sfidando il divieto delle autorità indiane che avevano vietato qualsiasi protesta, uno dei tre tibetani, tutti appartenenti all’organizzazione Students for a Free Tibet, è riuscito a salire sul tetto di un vicino edificio dal quale ha dispiegato uno striscione lungo venti metri.

TIBET: PICCHIATO A MORTE PERCHE’ TROVATO IN POSSESSO DI AUDIOCASSETTE CON DISCORSI DEL DALAI LAMA

16 maggio 2013. Kaldo, un ex monaco del monastero di Chamdo Ling, situato nell’omonima prefettura, nella Regione Autonoma Tibetana, è stato picchiato a morte dalla polizia cinese perché trovato in possesso di due audiocassette sulle quali erano registrati alcuni discorsi del Dalai Lama. Ne ha dato notizia a Radio Free Asia il 15 maggio un tibetano residente in India con contatti all’interno del Tibet.