“FERMIAMO LA DISTRUZIONE DI LHASA”: LA TESTIMONIANZA E L’APPELLO DELLA SCRITTRICE TIBETANA WOESER.

distruzione_Lhasa13 maggio 2013. Secondo quanto previsto da un nuovo piano regolatore approvato dalle autorità cinesi, quello che resta delle tradizionali abitazioni tibetane della città di Lhasa sarà demolito per fare posto a un grande centro commerciale destinato a trasformare l’antica capitale del Tibet in una città turistica simile a Lijiang, lo “Shangri-La” della provincia dello Yunnan. Il progetto, già in fase di realizzazione (nelle foto) prevede la distruzione dell’area attorno al tempio del Jokhang e a quello di Ramoche.

LIBERATI DUE ATTIVISTI TIBETANI

Lobsang_TenzinDharamsala, 3 maggio 2013. Dopo 25 anni di carcere le autorità cinesi hanno rilasciato un attivista tibetano, arrestato e condannato a morte per aver preso parte alle proteste anticinesi di Lhasa del 1988. Dharamsala, sede del governo tibetano in esilio, ha diffuso la notizia della liberazione di Lobsang Tenzin (nella foto) in questi giorni, ma il prigioniero politico è stato liberato alla fine del 2012 a causa delle gravi condizioni di salute dovute alle torture e agli abusi subiti in carcere. I termini della sua carcerazione sarebbero scaduti nell’aprile di quest’anno.

TIBET: SI IMMOLANO DUE MONACI. LA QUESTIONE TIBETANA SOLLEVATA NELL’INCONTRO HOLLANDE – XI JINPING

tibetani_deceduti_aprile29 aprile 2013. Due giovani monaci tibetani si sono autoimmolati mercoledì 24 aprile in segno di protesta contro l’occupazione del paese da parte della Cina. Lobsang Dawa, vent’anni, e Kunchok Woeser, ventidue anni, entrambi appartenenti al monastero di Taktsang Lhamo Kirti di Zoege, nella prefettura di Ngaba, si sono dati fuoco attorno alle 6.40 (ora locale) nelle adiacenze della principale sala di preghiera dell’istituto religioso. Entrambi sono deceduti sul luogo della protesta.

IL NEPAL ALLA CINA: REPRIMEREMO I RIFUGIATI TIBETANI

NepalKathmandu, 23 aprile (AsiaNews). Il Nepal fermerà ogni azione anticinese, anche “eliminando” i rifugiati tibetani di Kathmandu che continuano a chiedere un Tibet libero. È la promessa rinnovata da Pushpa Kamal Dahal, presidente del partito maoista nepalese (Unified Communist Party of Nepal, Ucpn) detto “Prachanda”, al presidente cinese Xi Jinping durante un incontro a Pechino. I due si sono visti il 18 aprile scorso, a margine di una visita di una settimana in Cina del politico nepalese.

SISMA IN SICHUAN: CRESCE IL BILANCIO DEI MORTI. VOLONTARI E MONACI TIBETANI BLOCCATI

22 aprile 2013 (AsiaNews/Agenzie). Squadre di soccorso stanno facendo ogni sforzo per raggiungere le zone più isolate del Sichuan (la regione tibetana del Qinghai) colpito da un terremoto di magnitudo 7.0 due giorni fa, sabato 20 aprile. Il bilancio delle vittime è aumentato: si contano 188 morti, 21 dispersi, 11mila feriti dei quali circa 1000 in gravi condizioni. Il Consiglio di Stato ha proibito a gruppi non autorizzati di recarsi nella zona del sisma per timore di accrescere i problemi del traffico.