Dossier Lhasa – Ricostruzione e ristrutturazione a Lhasa

  Nel corso del 2002 il paesaggio urbano tradizionale di Lhasa ha subito dei cambiamenti significativi, mentre proseguono senza sosta le demolizioni e le ricostruzioni nella parte vecchia della città e cresce la preoccupazione per il futuro del nucleo antico della capitale tibetana. Diversi gruppi, tra cui Tibet Information Network (TIN), hanno seguito le trasformazioni in corso a Lhasa. Questo rapporto speciale è un resoconto generale e fotografico dei cambiamenti, con la valutazione delle loro conseguenze sul paesaggio urbano di Lhasa attuale e futuro e del loro impatto sulla popolazione tibetana nelle zone interessate dal fenomeno. Il rapporto prende in esame le notizie dei mass media cinesi per quanto riguarda queste trasformazioni e il loro rapporto con lo status di Lhasa in quanto “patrimonio mondiale dell’umanità’’ (World Cultural Heritage).

Ngawang Sangdrol: una testimonianza

Nel 1992 venne arrestata di nuovo per aver partecipato ad una manifestazione indipendentista non violenta, a Lhasa. Questa volta fu processata e condannata a tre anni di reclusione. L’anno successivo, mentre si trovava in detenzione nel carcere di Drapchi, incise di nascosto, assieme ad altre 13 compagne di detenzione, un’audiocassetta con canzoni, poesie e slogan indipendentisti. La cassetta fu poi fatta uscire clandestinamente dal carcere e riprodotta in centinaia di copie fatte circolare per tutto il Tibet. Le quattordici monache furono condannate ad incrementi di pena variabili fra i tre e i nove anni. A Ngawang Sangdrol furono comminati altri sei anni di detenzione, portando la durata della sua condanna a nove anni.