ROMA 2 NOVEMBRE – PIAZZA MONTECITORIO ORE 15
MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETA’ AI MARTIRI DEL TIBET
IMMOLATI PER LA LIBERTA’ DEL LORO PAESE
Il 18 di ottobre di quest’anno sul web appare una foto terribile.
Il corpo carbonizzato di Tenzing Wangmo giace, ancora fumante, riverso e rigido su un prato verde. Sullo sfondo si vede un piccolo gruppo di monache che corre verso i poveri resti ormai senza vita.
Fino a quel giorno le autorità cinesi, per le quali la menzogna e la negazione dell’evidenza sono uno degli sport più praticati, avevano sostenuto che tutte le notizie che filtravano da Ngaba – notizie che raccontavano di una situazione di repressione drammatica che aveva portato ad immolarsi col fuoco ben nove giovani sotto i vent’anni – erano frutto di fantasia ed erano messe in giro per denigrare il governo di Pechino.