OTTAVO CASO DI AUTO IMMOLAZIONE A NGABA

Dharamsala, 15 ottobre 2011. Un altro caso di auto immolazione ha avuto luogo questa mattina, alle 11.50, ora locale, nella cittadina di Ngaba. Riferisce il Centro Tibetano per i Diritti Umani e la Democrazia che Norbu Damdul, diciannove anni, ex monaco del monastero di Kirti, si è dato fuoco nell’area del mercato. Testimoni oculari lo hanno sentito gridare “Libertà per il Tibet” e chiedere il ritorno del Dalai Lama prima di essere avvolto dalle fiamme.

MILANO: SABATO 15 OTTOBRE FIACCOLATA IN SEGNO DI SOLIDARIETÀ CON I MARTIRI TIBETANI

Candele13 ottobre 2011. La Comunità Tibetana in Italia ha indetto per sabato 15 ottobre, alle ore 17.00, in Piazza della Scala, a Milano, una fiaccolata in segno di solidarietà con i sette religiosi immolatisi a Ngaba. Pubblichiamo, di seguito, l’invito della Comunità Tibetana a partecipare alla manifestazione.

Cari amici del Tibet, la notizia delle recenti immolazioni di monaci tibetani, a Ngaba, nel Tibet orientale, ci ha profondamente rattristati. A partire dal mese di marzo 2011,

ben sette religiosi si sono immolati dandosi fuoco. È un evidente segnale che la violenta repressione posta in atto dalle autorità cinesi a Ngaba e nel monastero di Kirti è diventata davvero insopportabile.

Vi invitiamo a unirvi a noi partecipando alla manifestazione “Accendi una Candela per i Martiri Tibetani” che si terrà il giorno 15 ottobre, alle ore 17.00, a Milano, in Piazza della Scala, di fronte all’omonimo Teatro, per ricordare il coraggioso sacrificio dei tibetani all’interno del Tibet.

DECEDUTI KHAYNG E CHOEPHEL, I DUE TIBETANI IMMOLATISI IL 7 OTTOBRE

12 ottobre 2011. All’ospedale di Bakham, dove era stato ricoverato dopo essersi dato fuoco, è spirato Khaying, il secondo dei due giovani monaci auto immolatisi il 7 ottobre. Si è appreso nella tarda serata dell’11 ottobre che anche l’altro ragazzo, Choephel, ritenuto in un primo tempo morto all’istante, è deceduto all’ospedale dove era stato ricoverato in condizioni gravissime. “L’attuale stato di repressione in Tibet è insopportabile”, aveva confidato ai suoi amici.

QUANDO È TROPPO, È TROPPO. APPELLO ALLA MOBILITAZIONE PER LE TORCE UMANE DI NGABA

save_tibetan_lives10 ottobre 2011. Di fronte al tragico ripetersi degli episodi di auto-immolazione di giovanissimi monaci tibetani – sono ormai sette i casi che si contano a partire dallo scorso mese di marzo 2011 – e alla mancanza di una qualsiasi risposta o presa di posizione da parte dell’Amministrazione tibetana, i gruppi di sostegno al Tibet sono chiamati a mobilitarsi in massa affinché i tibetani all’interno del Tibet non si sentano soli e sappiano che la comunità internazionale è al loro fianco.