TERMINATO LO SCIOPERO DELLA FAME DEI TRE MEMBRI DEL TYC

Digiuno_fineDharamsala, 19 maggio 2011. Dopo venticinque giorni di digiuno, i tre membri del Tibetan Youth Congress in sciopero della fame a New Delhi hanno posto fine alla loro protesta e sono stati ricoverati all’ospedale (nella foto mentre parlano con i giornalisti prima del ricovero). Il TYC ha fatto sapere di aver maturato questa decisione alla luce delle pressanti richieste formulate da molti gruppi sia all’interno del Tibet sia nella diaspora, da numerose personalità e, in modo particolare, dalle assicurazioni ricevute da rappresentanti dell’Unione Europea.

IL XVII KARMAPA: NON SONO UNA SPIA, LA CINA MASSACRA IL TIBET. IL TESTO INTEGRALE DELLA SUA DICHIARAZIONE

Dharamsala, 19 maggio 2011. Il Karmapa “non è una spia di Pechino” e le accuse in questo senso “non hanno fondamento”. La sua fuga dal Tibet va collegata “alla mancanza di libertà religiosa nella regione imposta da Pechino”, che avrebbe impedito al giovane leader buddista di completare la sua istruzione spirituale. È il senso del messaggio che lo stesso Karmapa ha inviato al mondo lo scorso 2 maggio 2011, nel corso di una sua visita in Ladak, e pubblicato integralmente da AsiaNews il 18 maggio.

PECHINO: NO AL DIALOGO CON IL NUOVO PRIMO MINISTRO TIBETANO. NUOVI ARRESTI A NGABA

16 maggio 2011. Pechino ha categoricamente escluso ogni possibilità di dialogo con il nuovo Primo Ministro del Governo in Esilio dichiarando la propria eventuale disponibilità a incontrare solamente i rappresentati personali del Dalai Lama per discutere del futuro del leader spirituale tibetano.

Questa netta presa di posizione è stata resa nota il 13 maggio attraverso il sito web China’s Tibet che ha pubblicato l’intervista rilasciata da Zhu Weiqun, un vice ministro del Dipartimento del Fronte Unito per il Lavoro, all’indomani della dichiarazione di Lobsang Sangay che, in un incontro con la stampa, si era dichiarato pronto a incontrare le autorità cinesi “in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo”.