GLI STUDENTI UIGURI SOLIDALI CON I TIBETANI

28 ottobre 2010. Mentre continua la protesta degli studenti tibetani (dalla provincia del Qinghai si è estesa fino a quella del Gansu dove in migliaia sono scesi in piazza a Tsayi, nella contea di Sangchu), la notizia delle manifestazioni in atto è arrivata fino agli Uiguri dello Xinjiang nonostante le autorità cinesi abbiano tentato di bloccarne la diffusione.

“Il governo locale controlla i siti dell’Università e censura le informazioni” – ha dichiarato uno studente uiguro – “ma siamo venuti a conoscenza delle proteste degli studenti tibetani nel Qinghai e a Pechino”. Ha aggiunto che gli studenti uiguri dell’Università delle Minoranze di Pechino e persino gli studenti Kazaki sono solidali con i tibetani ma non possono unirsi alle dimostrazioni degli studenti tibetani a causa delle severe misure di controllo esercitate dalle autorità sui corsi frequentati dagli alunni provenienti dallo Xinjiang.

DILAGA LA PROTESTA DEGLI STUDENTI TIBETANI

protesta_studenti2Dharamsala, 25 ottobre 2010. Continuano le proteste degli studenti tibetani contro la decisione delle autorità cinesi di abolire l’uso della lingua tibetana nei testi scolastici. Le manifestazioni, iniziate a Rebkong, nel Qinghai (la regione tibetana dell’Amdo) il 19 ottobre, si sono estese nei giorni successivi in numerose località del Tibet orientale, interessando le contee di Chentsa, Khrigha, Golok e Chabcha dove, secondo quanto riportato dall’emittente Voice of Tibet, sabato 23 ottobre una ventina di studenti sono stati fermati dopo essere stati circondati dalle forze di polizia.

TIBET: PROTESTA DEGLI STUDENTI CONTRO L’ABOLIZIONE DEL TIBETANO NELLE SCUOLE

Protesta_studentiDharamsala, 20 ottobre 2010. Migliaia di studenti tibetani sono scesi in piazza per protestare contro la decisione delle autorità governative di abolire l’uso della lingua tibetana nei corsi di studio e nei testi scolastici a favore della sua totale sostituzione con la lingua cinese. L’imponente manifestazione si è svolta a Rebkong – Tongren, in cinese – nella prefettura di Malho (Huangnan), nel Qinghai. Radio Free Asia riferisce che a Rebkong le fila dei manifestanti, passati di scuola in scuola, si sono andate progressivamente ingrossando: oltre cinquemila, secondo alcune agenzie, il numero degli studenti che ha preso parte alla protesta.

CAMPAGNA MEDIATICA CINESE CONTRO L’ASSEGNAZIONE DEL NOBEL A LIU XIAOBO

abitazione_Liu_Xiaobo18 ottobre 2010. Gli organi di stampa ufficiali cinesi, finora pressoché silenti circa l’assegnazione del Nobel per la Pace a Liu Xiaobo (nella foto un poliziotto davanti alla sua abitazione), hanno dato inizio a una campagna di severa critica della decisione del Comitato Norvegese. Ad eccezione di alcuni brevi articoli in cui erano citate le dichiarazioni del Ministro degli Esteri, i commenti dei media cinesi sulla decisione di Oslo erano infatti apparsi solo sulle edizioni in lingua inglese della stampa e quindi perlopiù riservati ai lettori stranieri.