PROTESTE DEI TIBETANI NELLE VICINANZE DI GYEGU

proteste_a_gyegu4 agosto 2010. Alcune centinaia di tibetani residenti nel villaggio di Xinzhai, a quattro chilometri dalla città di Gyegu, stazionano da qualche giorno di fronte agli uffici pubblici per protestare contro il progetto governativo di confisca delle loro terre. Una tibetana abitante a Gyegu, rispondente al nome di Sonam, ha riferito che almeno duecento o trecento tibetani di Xinzhai sono riuniti da alcuni giorni di fronte al palazzo del governo e intendono consegnare alle autorità una petizione contro il piano di riconfigurazione del loro villaggio, abitato in prevalenza da nomadi e pastori.

IMMIGRATI E CAPITALI CINESI SI RIVERSANO IN TIBET

Potala26 luglio 2010. Arrivano viaggiando sui treni d’alta quota, quattro ogni giorno, percorrendo duemila chilometri tra montagne innevate, o con convogli di camion militari che si fanno strada rumorosamente sul tetto del mondo. Sono cinesi di etnia Han (la maggioranza in Cina), operai, investitori, mercanti, insegnanti e soldati che stanno massicciamente confluendo in Tibet. Dopo le violenze che sconvolsero la regione nel 2008, il governo di Pechino ha deciso di innalzare il livello di vita del Tibet e, al contempo, di renderlo più cinese.

SU TWITTER, IL DALAI LAMA DIALOGA CON I CINESI

Pechino, 22 luglio 2010 (Asianews). Il 19 luglio il Dalai Lama ha risposto alle domande dei cinesi su Twitter, sul suo nuovo blog twitter:@dalailamacn. Mentre Pechino rifiuta qualsiasi dialogo con il leader tibetano in esilio, egli continua a cercare il colloquio con la popolazione cinese, per far conoscere la situazione del Tibet e per favorire la coesistenza pacifica e paritaria dei diversi gruppi etnici.

Con una votazione sono state scelte 10 domande, su 326 proposte da 1.543 internauti. Moderatore è stato lo scrittore Wang Lixiong, che già aveva organizzato il primo analogo dialogo su internet il 21 maggio scorso.