3 aprile 2009

Dharamsala, 3 aprile 2009. (Phayul). Sei monaci tibetani hanno inscenato una pacifica manifestazione di protesta a Xining, nella provincia del Qinghai, di fronte alla sede dell’Alta Corte di Giustizia. Seduti a terra, reggevano un cartello recante, in lingua cinese, la scritta: “Chiediamo alla Corte che i manifestanti arrestati siano processati secondo giustizia, in accordo con … Leggi ancora

IL TIBET DELLE “BUGIE DI PECHINO” RIAPRE AI TURISTI STRANIERI

Dharamsala, 6 aprile 2009 (AsiaNews). La Cina ha “riaperto” il Tibet ai turisti stranieri. Ma Samdhong Rinpoche, premier del governo tibetano in esilio, critica le tante bugie di Pechino sulla regione e parla del genocidio culturale in atto.
Il 4 aprile un gruppo di undici turisti tedeschi è arrivato a Lhasa con un viaggio organizzato che li porterà a visitare le maggiori bellezze naturali del Paese. A febbraio e marzo, in occasione delle ricorrenze delle rivolte anticinesi in Tibet, la zona, insieme alle regioni tibetane del Qinghai, Gansu e Sichuan, è stata proibita ai turisti stranieri per “proteggerli”. L’intera area è stata per due mesi occupata da decine di migliaia di soldati e sotto una legge marziale di fatto.