La Cina rifiuta dialogo con inviato del Dalai Lama al P.E.
Bruxelles, 31 marzo 2009. (Radicali) I rappresentanti della Repubblica Popolare Cinese hanno respinto l’invito a partecipare a un’audizione sulla situazione dei negoziati tra le autorità cinesi e gli inviati del Dalai Lama organizzata, su proposta dei deputati radicali al P.E., dalla Commissione Esteri del Parlamento Europeo.
Il Tibet riapre al turismo dal 5 aprile
Pechino, 30 marzo 2009. (Adnkronos/Dpa) A partire dal 5 aprile la regione del Tibet verrà riaperta ai gruppi turistici dopo una chiusura di quasi un mese dovuta alla ricorrenza del 50°anniversario dell’insurrezione di Lhasa e dell’anniversario delle proteste guidate lo scorso anno nella capitale tibetana dai monaci.
UN MONACO TIBETANO PICCHIATO A MORTE
Dharamsala, 31 marzo 2009. (AsiaNews/RFA) – Nel Tibet occupato, la polizia cinese ha picchiato a morte un monaco e continua ad arrestare molti tibetani per stroncare ogni minima protesta.
Fonti locali hanno raccontato al Tibetan Centre for Human Rights and Democracy che il 25 marzo Phuntsok Rabten, 27 anni (nella foto), del monastero nella contea di Drango, prefettura di Kardze, ha distribuito volantini invitando i contadini a non coltivare la terra per protesta contro la persecuzione cinese e a pregare per i tibetani uccisi nelle proteste del 2008.
Fonti locali hanno raccontato al Tibetan Centre for Human Rights and Democracy che il 25 marzo Phuntsok Rabten, 27 anni (nella foto), del monastero nella contea di Drango, prefettura di Kardze, ha distribuito volantini invitando i contadini a non coltivare la terra per protesta contro la persecuzione cinese e a pregare per i tibetani uccisi nelle proteste del 2008.
LO SLOGAN DI PECHINO: “REPRESSIONE DEL SEPARATISMO” MANIFESTAZIONI DI PROTESTA IN TUTTO IL MONDO
DOMANI LA FESTA DELLA “LIBERAZIONE DALLA SCHIAVITU’” NEL TIBET OCCUPATO
Pechino, 27 marzo 2009 (AsiaNews/Apicom) – La Cina prepara festeggiamenti grandiosi per il “Giorno dell’emancipazione dei servi della gleba” che cade domani 28 marzo, nuova festa istituita quest’anno per commemorare l’occupazione cinese del Tibet. Pechino alza i toni e pretende che sia riconosciuta la sua opera benefica per il Tibet, ancora, di fatto, sotto legge marziale.