IL DALAI LAMA: “IL TIBET È CONDANNATO A MORTE DAL REGIME CINESE”. PECHINO: “UN ERRORE LE DICHIARAZIONI DEL DALAI LAMA IN GIAPPONE”

dalai_lama_in_giapponePechino, 4 Novembre 2008. «Un nuovo errore» del leader tibetano. Così definisce le affermazioni fatte dal Dalai Lama in Giappone l’agenzia ufficiale Nuova Cina. Intanto, due inviati dello stesso Dalai Lama sono a Pechino per incontri con funzionari cinesi che si stanno svolgendo nel massimo segreto.

PARTITI PER LA CINA GLI INVIATI DEL DALAI LAMA

Dharamsala, 30 ottobre 2008. La segreteria del Dipartimento Informazioni e Relazioni Internazionali, con sede a Dharamsala, ha reso noto che in data odierna gli inviati del Dalai Lama Lodi Gyari e Kelsang Gyaltsen, accompagnati da tre assistenti, sono partiti alla volta di Pechino dove si tratterranno una settimana e incontreranno, per l’ottava volta, i rappresentanti della dirigenza cinese.

Altezze di tenebra:il colonialismo cinese sul Tetto del mondo


Risposta del Tibet al documento governativo cinese del 8 novembre 2001
Dipartimento dell’informazione e delle relazioni internazionali Amministrazione centrale del Tibet, Dharamsala 176215 Dicembre 2001



Edito e pubblicato dal Dipartimento dell’informazione e delle relazioni internazionali, Amministrazione centrale del Tibet, Gangchen Kyishong, Dharamsala, Himachal Pradesh, India, dicembre 2001.

Erano conquistatori, e per quello basta solo la forza bruta – niente di cui vantarsi, quando la possiedi, dal momento che la forza è solamente un evento fortuito che deriva dalla debolezza altrui. Si appropriavano di quanto potevano prendere solo per il gusto di appropriarsene. Era solo rapina con violenza, omicidio aggravato su larga scala, con uomini che ci si buttavano alla cieca – come si addice a coloro che affrontano le tenebre. La conquista della terra, che per lo più significa portarla via a coloro che hanno una diversa carnagione o nasi leggermente più piatti dei nostri, non è una cosa edificante quando la si osservi troppo a lungo.
Joseph Conrad, Cuore di tenebra