Cina, mistero al vertice, sparito futuro leader
di Marco Del Corona
10 settembre 2012, Corriere.it
Last Night I Had A Dream.
di Carlo Buldrini
Notizie Radicali – 24.08.2012
Last night I had a dream. C’era una grande agitazione tra i tibetani, in Tibet e fuori del paese. Il Kalon Tripa doveva fare un annuncio importante. Rimasi sorpreso. Il primo ministro non sembrava più quello descritto pochi giorni prima dal settimanale L’Espresso: “Alto, atletico, bello come un Gregory Peck”. Il Kalon Tripa appariva adesso basso di statura, sdentato e con le orecchie a sventola. Davanti a sé aveva decine e decine di microfoni delle principali emittenti radiotelevisive del mondo.
Ombre cinesi e fiamme tibetane: la “Politica delle Immolazioni”
Di Piero Verni – 25 giugno 2012
Maraini reporter d’Oriente
L’interessante articolo pubblicato nel numero di giugno 2012 da Tourist Magazine al sito: http://www.touringmagazine.it/articolo/98/Maraini%2C-reporter-d%27Oriente?utm_source=italiatibet&utm_medium=seeding&utm_campaign=foscomaraini
Il dramma delle immolazioni
di Dacia Maraini
Corriere della Sera – 2 giugno 2012
Quei giovani tibetani votati al sacrificio che Pechino reprime come «terroristi»
Rikyo aveva 33 anni e tre figli. Si è data fuoco davanti al monastero di Jonang Zamthang Gonchen
Una giovane donna tibetana, madre di tre figli, si è data fuoco per protestare contro la Cina colonizzatrice il 31 maggio scorso. Si chiamava Rikyo, aveva 33 anni. Lascia tre figli piccoli, un bambino di 9 anni e due bambine di 7 e 5 anni. Rikyo si è cosparsa di benzina e freddamente si è gettata addosso un fiammifero acceso davanti al monastero di Jonang Zamthang Gonchen, nella contea di Zamthang, nella regione di Ngaba. Anche i cinesi sono rimasti scossi perché Rikyo è la prima madre tibetana che si dà fuoco, dopo una lunga catena di suicidi dimostrativi maschili, trentotto in tutto. Gli ultimi, prima della donna, sono stati due fratelli, Dargye e Tabgye Tseten, due ragazzi dolcissimi, di cui ci rimangono solo alcune foto rubate coi telefonini. Ci si chiede: com’ è possibile che un Paese gigantesco, potente, ricco, sapiente di una antica sapienza, non capisca che questo accanirsi contro un piccolo popolo montanaro che chiede solo un poco di libertà è stupido oltre che vile?