“SONO diventati reclami di routine. Le minacce vengono da funzionari che, qualunque cosa sentano personalmente, sono costretti ad agire così”. Tenzin Gyatso, il XIV Dalai Lama – oggi a Milano per ricevere la cittadinanza onoraria – liquida le polemiche che hanno accompagnato il suo riconoscimento e le dure e sistematiche proteste di Pechino, che lo ritiene un separatista; sorvola però sulla posizione di Papa Francesco, il quale per due volte ha preferito non incontrarlo nei suoi più recenti viaggi italiani.