TESTIMONIANZA DAL KHAM

KHAM-AGOSTO_2014-36Una socia sinologa, che per comprensibili ragioni ha chiesto di mantenere l’anonimato, ci ha inviato questo interessante resoconto del viaggio recentemente compiuto nella regione del Kham, nel Tibet orientale. Questa la sua significativa testimonianza:

 

“Providing support for the roof of the world”

DIVENTARE BUDDHISTI? MAI PER MODA

Intervista al Dalai Lama

di Beppe Severgnini

 

 

L’appuntamento è per le otto del mattino, all’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia, sulle colline sopra Cecina. Sua Santità il quattordicesimo Dalai Lama, dicono, è sveglio da ore. È già stato qui quattro volte, la prima visita risale al 1982. Il 14 e il 15 giugno insegnerà a Livorno, di fronte a migliaia di persone. Il sole è caldo, il cielo azzurro, studiosi e monaci si muovono tra la grande casa di pietra e i pini marittimi. Verde per la Toscana, giallo per la saggezza, rosso per la compassione. La massima autorità del buddismo tibetano, 78 anni, entra, sorride, si accomoda su una poltrona, tra frutta e mazzi di fiori.

Il Tibet nella morsa della Cina

di Ernesto Corvetti

10 aprile 2014

 

 

La libertà, in Tibet, passa anche dalla tutela della lingua. Per evitare di farsi fagocitare definitivamente dalla Cina, il governo della regione autonoma ha deciso di elaborare nuove regole per preservare e promuovere la lingua tibetana, a rischio estinzione.
Il Comitato di lavoro sulla lingua tibetana – organismo regionale creato nel 1988 – e le altre autorità sarebbero intenzionate vararle a settembre, secondo quanto ha riportato la Xinhua.
In pratica, la legge dovrebbe sancire con precisione i diritti linguistici dei tibetani, visto che finora le norme si prestavano all’interpretazione – cioè anche all’arbitrio – dei singoli funzionari.