Così la tragedia delle torce umane infiamma il Tibet contro la Cina
di Gabriel Bertinetto
(www.unità.it, 19 ottobre 2011)
Altre due immolazioni in Tibet
di Piero Verni
Il Riformista, 27 settembre 2011
Ieri mattina alle 10,30 (ora locale) altri due monaci tibetani si sono dati alle fiamme per protestare contro la repressione cinese in Tibet. Lobsang Kelsang e Lobsang Kunchok, entrambi diciottenni e residenti nel monastero di Kirti situato nella contea di Ngaba (area tibetana dello Sichuan), sono arrivati al locale mercato e dopo aver gridato slogan inneggianti alla libertà religiosa e al ritorno in patria del Dalai Lama, si sono dati fuoco. Agenti della Polizia Armata, che ormai da tre anni pattugliano in forze la zona, sono intervenuti immediatamente catturando i due giovani e portandoli in una località sconosciuta. Fonti attendibili affermano che uno dei due giovani è morto sul luogo dell’immolazione mentre le condizioni dell’altro sono ritenute disperate.
La Cina avverte il Dalai Lama: “Decidiamo noi il successore”
di Raimondo Buldrini
La Repubblica.it, 26 settembre 2011
I censori cinesi tagliano le pagine di Ai Weiwei
di Marco Del Corona
Corriere della Sera, 4 settembre 2011
Succedono cose nello strano limbo di Ai Weiwei. L’artista reinventatosi critico (del potere) sarebbe obbligato a tacere, condizione che ha accompagnato il suo rilascio, in giugno, dopo 81 giorni di detenzione. Né al momento è stato comunicato se e quando sarà processato per i reati fiscali che gli sono stati attribuiti insieme con accuse di pornografia e bigamia. Tuttavia i censori di Pechino sono tornati a occuparsi di lui. Le copie distribuite in Cina del settimanale americano Newsweek , infatti, sono state consegnate nelle poche rivendite (in centri commerciali e alberghi internazionali) senza la pagina che conteneva un articolo a firma proprio di Ai. Un testo «alla» Ai Weiwei. Nel quale, nell’inglese efficace metabolizzato durante la sua lontana scapigliatura newyorkese, parla di una Pechino città «della disperazione», di migranti «schiavi», di funzionari che «ci negano diritti basilari».
Così Pechino cambia faccia al Tibet: Il Buddismo diventa un business
di Lucia Pozzi
Il Messaggero.it – 27 agosto 2011