“Carta 08”: oltre 300 personalità firmano per i diritti umani in Cina

da Asia News – 10 dicembre 2008
Pechino. Per celebrare i 60 anni dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, 303 cittadini cinesi hanno sottoscritto un documento chiamato “Carta 08”, in cui chiedono al governo cinese di trasformare il sistema autoritario e corrotto della Cina con un modello democratico e rispettoso di tutti i diritti umani, compresa la libertà religiosa.
“Carta 08” si vuole richiamare a “Carta ‘77”, il documento firmato da intellettuali e attivisti cechi e slovacchi nel 1977, che premeva sul governo est-europeo per il rispetto dei diritti umani. Fra i firmatari di Carta ’77 vi era il drammaturgo e scrittore Vaclav Havel, divenuto poi presidente della Repubblica ceca, dopo la caduta del Muro di Berlino e lo sbriciolamento dell’impero sovietico.

Sarkozy incontra il Dalai Lama. “Sono libero di fare la mia agenda da solo”

(Da Repubblica.it, 6 Dicembre 2008)
dalai_lamasarkozyDANZICA, 6 dicembre 2008. Il mondo guarda a Danzica, la città di Walesa e di Solidarnosc, ancora una volta nella Storia che viviamo. Oggi pomeriggio è avvenuto lo storico incontro tra il Dalai Lama, il leader spirituale dei tibetani perseguitati e oppressi dal regime cinese, e il capo dello Stato francese, Nicolas Sarkozy, presidente di turno dell’Unione europea.

Brigate Dalai Lama

di Raimondo Bultrini

(da L’Espresso, 4 Dicembre 2008)

Passata la festa, il villaggio dei bambini tibetani di Dharamsala è tornato nella sua routine, mentre qualche chilometro più in basso, tra le strade di McLoad Ganji, un clima di malinconico abbandono segue i giorni dell’eccitazione e della speranza. Poco alla volta si sono dileguati i 500 delegati giunti da tutto il mondo in questa cittadina dell’India per discutere il futuro della lotta contro il nemico cinese. Quello che resta sono i crocicchi di giovani tibetani locali da troppi anni abituati a convivere con l’idea di una vita da esuli lontani dalle loro montagne e dalle loro famiglie.

Dalai Lama: “Scegliamo insieme il nuovo futuro del Tibet”

La lettera del leader tibetano al suo popolo da oggi riunito a Dharamsala, in India
(La Repubblica, 17 novembre 2008)

Nel salutare tutti i tibetani, che stanno in Tibet o fuori, vorrei proporre alcune questioni importanti.
Fin da quando ero molto giovane, mi sono reso conto quanto trasformare la nostra guida in un sistema democratico rivestisse una importanza primaria per gli interessi tibetani a breve e lungo termine.