TULKUS: 1880 – 2018
UN PROGETTO DI PAOLA PIVI
10 MOSTRE IN 10 PAESI
Eventi confermati:
Castello di Rivoli, Torino – Museo d’Arte Contemporanea
9 Novembre 2012 – 6 Gennaio 2013
UN PROGETTO DI PAOLA PIVI
10 MOSTRE IN 10 PAESI
Eventi confermati:
Castello di Rivoli, Torino – Museo d’Arte Contemporanea
9 Novembre 2012 – 6 Gennaio 2013
Roma, 24 ottobre 2012
Si è svolta a Roma, il 24 ottobre 2012, a Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma, la cerimonia conclusiva della prima annualità del Progetto “Thap Shè Sarpà – Nuovo Metodo. Insegnanti per la Cultura Tibetana del Terzo Millennio”.
Ospite d’onore il Leader del Governo Tibetano in Esilio, Primo Ministro Lobsang Sangay, specificamente invitato a Roma per celebrare questo importante evento.
Milano, Martedì 30 ottobre, ore 14.30
Palazzo Isimbardi – Corso Monforte 35
Dopo aver fatto tappa a Roma, la staffetta italiana della Fiamma della Libertà tibetana si concluderà a Milano, a Palazzo Isimbardi, sede della Provincia di Milano.
La Fiamma, accompagnata dal Venerabile Lama Wangchen e dal suo seguito, sarà simbolicamente consegnata al Presidente del Consiglio Provinciale, dott. Bruno Dapei, alla presenza della Presidente della Comunità Tibetana in Italia, Kalsang Dolker, e del Presidente dell’Associazione Italia-Tibet, Claudio Cardelli.
Ben vengano iniziative che possono tenere accesi i riflettori della comunità internazionale e dell’opinione pubblica sul tema del rispetto dei diritti umani – ha commentato il presidente Bruno Dapei – Mi fa particolarmente piacere che Palazzo Isimbardi confermi la sua tradizionale ospitalità, e sia una delle tappe di questa iniziativa mondiale.
Il cortile di Palazzo Isimbardi sarà aperto ai tibetani e ai sostenitori della causa tibetana.
Il significato e lo scopo della staffetta mondiale della Fiamma della Libertà Tibetana nel seguente comunicato diramato lo scorso 22 agosto dall’Amministrazione Centrale Tibetana
Treviso – 19 ottobre 2012
Sala Orsa Maggiore – presso CNA, Viale della Repubblica 154
I filmati degli interventi
Intervento di Kalsang Dolkar
http://www.youtube.com/watch?v=iYbf6M83hGc
Intervento di Carlo Buldrini
http://www.youtube.com/watch?v=nHsYLTZbi2c
Il punto di vista della Comunità Tibetana
http://www.youtube.com/watch?v=H2E1r2TwWSQ
Gli interventi dei tibetani – 2° parte
http://www.youtube.com/my_videos_edit?ns=1&video_id=KPeMID5OdNk
Comunicato dell’Associazione Italia-Tibet
Da diverse settimane viene pubblicizzata sui media e sul web l’apertura a Treviso di una mostra intitolata “Tibet: Tesori dal Tetto del Mondo”.
Il curatore della mostra, Adriano Màdaro – che ci tiene a far sapere che è stato ben 173 volte in Cina – si accredita come uno dei massimi esperti al mondo di Cina e Tibet e, con questa esposizione, porta a termine a Treviso, nella prestigiosa sede della Casa dei Carraresi, una serie di diverse importanti mostre sulla Cina.
Non mettiamo in dubbio la preziosità e la rilevanza degli oggetti esposti – che sono una testimonianza del valore e della unicità della cultura tibetana – ma non possiamo non rilevare come il Tibet venga qui presentato con il consueto taglio esotico-turistico intriso di facili suggestioni da un lato e con pesanti stereotipi propagandistici filocinesi dall’altro.
Domenica 16 settembre 2012 l’Associazione Italia-Tibet ha portato all’attenzione della Festa dell’Unità di Bologna il genocidio cha da decenni si sta consumando in Tibet nel silenzio dell’attenzione mondiale; ha portato lo scempio ambientale, umano, culturale che continua a violentare il Tetto del Mondo.
Il tema: “Il Tibet brucia: Ruolo dell’Amministrazioni locali europee a sostegno del Popolo Tibetano.”
Sono state invitate a parlare le istituzioni e i partiti perché si esprimessero sulla drammatica realtà del popolo tibetano; realtà che grazie ai 53 martiri auto immolati, al movimento dei mercoledì bianchi, alla determinazione di chi si sottopone al digiuno ad oltranza, è sempre più difficile non vedere.
Non è più solo il tempo per ascoltare, non è più solo il tempo per conoscere, è ora il tempo di prendere posizione e fare azioni concrete che la dimostrino in modo inequivocabile e duraturo.
Le istituzioni erano invitate per questo.