TIBET: NUOVI ARRESTI E PROTESTE A KARDZE. IL DALAI LAMA: LA CINA HA TRAVISATO LE MIE INTENZIONI

Dharamsala, 23 aprile 2012. Arrivano dal Tibet notizie di nuovi pestaggi, arresti, espulsioni di monaci dai monasteri e chiusure di scuole e istituzioni tibetane. Il Centro Tibetano per i Diritti Umani e la Democrazia ha reso noto in data odierna che il 14 aprile, circa duecentocinquanta tibetani residenti nel villaggio di Da-Yul (nella Contea di Kardze) sono stati arrestati per aver protestato contro la chiusura di una organizzazione locale, la Da-yul Thundin Tsogpa”, letteralmente “l’Associazione per l’Unità di Da-yul”.

ULTIM’ORA: ALTRE DUE IMMOLAZIONI IN TIBET

Soldati_a_Ngaba3Dharamsala, 19 aprile 2012. Altri due tibetani si sono immolati con il fuoco in Tibet alle ore 13.00 (ora locale) a Zamthang (o Dhzomtung), località situata a sud est di Ngaba. Sono due giovani ventenni, entrambi laici, Choephag Kyab e Sonam. Al momento non sono pervenute notizie circa le loro condizioni. Nello stesso luogo si era auto immolato lo scorso 19 febbraio Nangdrol (o Nya Drul), un ragazzo di diciotto anni – morto all’istante – che aveva sacrificato la sua vita al grido di “Lunga vita a Sua Santità il Dalai Lama” e “Libertà per il Tibet”.

RICORDATI A DHARAMSALA JAMPHEL YESHI E DHONDUP PHUNTSOK. UN CENTINAIO DI TIBETANI PICCHIATI VICINO A NGABA

Dharamsala, 17 aprile 2012. Nella ricorrenza della terza settimana dalla morte di Jamphel Yeshi e della seconda settimana dalla morte di Dhondup Phuntsok, si è tenuta a Dharamsala, nello Tsug-la Khang, il tempio principale, una cerimonia commemorativa e di preghiera presieduta da Tenzin Tsundue, presidente della sezione regionale del Tibetan Youth Congress. Ricordiamo che Jamphel si è immolato a Delhi il 26 marzo ed è spirato la mattina del 28 in seguito alle ustioni riportate sul 98% del suo corpo. Dhondup è annegato gettandosi nel Gange, a Calcutta, nella notte tra il 2 e il 3 aprile.

COME NEL 2009 A MACHEN, UN TIBETANO SCEGLIE LA MORTE GETTANDOSI NEL GANGE A CALCUTTA

Dhondup13 aprile 2012. E’ accaduto nella notte tra il 2 e il 3 aprile ma la notizia è stata data i giorni successivi e ripresa con nuovi particolari l’11 aprile dal sito tibetano Tibet Post. Dhondup Phuntsok, un tibetano di 26 anni si è immolato a Calcutta saltando dal ponte Howrah e gettandosi nel Gange. Sconvolto dalla notizia dell’immolazione di Jamphel Yeshi, a New Delhi, Dhondup, prima di compiere l’atto estremo ha scritto di suo pugno un messaggio in cui solleva i suoi amici e compatrioti tibetani da ogni responsabilità legata al suo gesto.