TENZIN DELEK RINPOCHE: CONDANNATO ALL’ERGASTOLO, E’ IN CARCERE DA 10 ANNI

Tenzin_Delek_3jpg10 aprile 2012. Il 7 aprile 2002, Tenzin Delek Rinpoche, un monaco di Lithang, una contea della prefettura di Kardze, provincia del Sichuan, fu arrestato con l’accusa di aver compiuto attentati e attività separatiste e fu condannato alla pena capitale. Con lui fu arrestato anche Lobsang Dhondup, un ex monaco la cui esecuzione fu immediata. La condanna di Tenzin Rinpoche fu commutata, nel dicembre 2009, nel carcere a vita. Ricorre quindi in questi giorni il 10° anniversario dell’arresto e della sua illegale detenzione: Tenzin Delek Rinpoche ha, infatti, sempre protestato la sua totale innocenza ed estraneità ai fatti imputatigli.

PECHINO LANCIA LA CAMPAGNA “COLPISCI DURO” NELLA P.A. DI KANLHO E DETTA LE CONDIZIONI PER LA RIPRESA DEI NEGOZIATI

Soldati_a_Labrang4 aprile 2012. Le autorità cinesi della Prefettura Autonoma Tibetana di Kanlho, situata nella Provincia nord-orientale del Gansu, hanno lanciato a partire dallo scorso 9 marzo una campagna mirata a far sì che la popolazione riferisca alle autorità ogni notizia relativa ad attività ritenute illecite, sovversive e di minaccia alla “stabilità sociale e l’unità nazionale”. Il bando, scritto in lingua tibetana e cinese, è stato affisso sui muri di tutte case, per le strade e perfino sui tronchi degli alberi.

IL MESE DI MARZO SI CHIUDE CON DUE NUOVE IMMOLAZIONI. SALE A 34 IL NUMERO DEGLI EROI TIBETANI

Chime_PaldenDharamsala, 1 aprile 2012. Venerdì 30 marzo, attorno alle 12.30 (ora locale) altri due giovani monaci si sono immolati con il fuoco. E’ accaduto a Barkham, nella Prefettura Autonoma di Ngaba, (provincia cinese del Sichuan). Sono Tenpa Dhargyal, 22 anni, e Chime Palden, 21 anni. Entrambi risiedevano dal 2009 nel monastero di Gyalrong Tsodun Kirti, un istituto religioso che conta trecento monaci situato a 82 chilometri dalla città.

MONACO VENTENNE SI DA’ FUOCO NELLA CONTEA DI NGABA

Dharamsala, 20 marzo 2012 (AsiaNews). Un monaco 20enne è morto ieri dopo essersi dato fuoco, nell’ultimo atto di una lunga scia di immolazioni che stanno caratterizzando la “Primavera tibetana”. Fonti locali raccontano che alle 7.10 di sera il giovane Lobsang Sherab si è auto-immolato nella cittadina di Chara, contea di Ngaba, nella zona orientale tibetana, compresa nella provincia cinese del Sichuan. Prima di darsi fuoco, il 20enne appartenente al monastero di Kirti – teatro di numerose proteste e roghi negli ultimi mesi – ha lanciato slogan contro le politiche “discriminatorie” di Pechino nei confronti dei tibetani; egli è morto sul colpo.

NEW DELHI: E’MORTO JAMPHEL YESHI, IL 31° EROE TIBETANO. ARRESTI PREVENTIVI A DELHI PER L’ARRIVO DI HU JINTAO. NUOVA IMMOLAZIONE A NGABA

Tibetano_Delhi1New Delhi, 28 marzo 2012. Non è sopravvissuto alle ustioni ed è deceduto questa mattina, alle 7.30 (ora locale) all’ospedale Ram Manohar Lohia Jamphel Yeshi, il tibetano che due giorni fa si è arso con il fuoco a New Delhi, a Jantar Mantar, non lontano dal Parlamento indiano. “E’ morto, ce l’ha detto un medico” ha dichiarato a un giornale francese un famigliare di Jamphel. Subito dopo, l’annuncio ufficiale del Tibetan Youth Congress.