NEW DELHI: TIBETANO SI AUTO IMMOLA DAVANTI AL PARLAMENTO

Tibetano_immolato_a_DelhiNew Delhi, 26 marzo 2012 (AsiaNews). Un giovane attivista tibetano si è auto immolato questa mattina a New Dheli, davanti al parlamento indiano. Il rogo è avvenuto durante una protesta di oltre 600 esuli contro la visita in India di Hu Jintao, presidente cinese, in programma nei prossimi giorni. Ciampa Yeshi, 26 anni, un attivista membro del Tibetan Youth Congress, è ora ricoverato in ospedale in condizioni critiche. Le ustioni coprono l’85% del suo corpo. E’ il secondo tibetano a darsi fuoco in India. L’uomo era fuggito dal Tibet cinque anni fa e viveva nella periferia di New Delhi. Per i prossimi giorni le autorità prevedono nuove e più violente manifestazioni. Oggi la polizia ha circondato la villa dove avverranno gli incontri fra Hu Jintao e le autorità indiane.

DA LIBRIZZI A PATTI (ME) GRANDE SUCCESSO DEL CONVEGNO “TIBET E CINA”

DSC0280926 marzo 2012. Grande successo del convegno “Tibet e Cina, la storia, il contesto culturale, l’attualità”, organizzato nei giorni 23 e 24 marzo dai Comuni di Librizzi e Patti ( Me) in collaborazione con l’Associazione Italia-Tibet tramite il referente regionale Nino Fiorello.

Relatori  del convegno Piero Verni, Paolo Pobbiati e Claudio Cardelli. Sono intervenuti Tseten Choekyyapa, rappresentante del Dalai Lama per il sud Europa e  Kalsang Dolkar, presidente della Comunità Tibetana in Italia.

ONU: INVIEREMO OSSERVATORI IN TIBET. TERMINA LO SCIOPERO DELLA FAME DEI TIBETANI A NEW YORK

fine_digiuno_tibetani1New York, 23 marzo 2012. Ieri pomeriggio, 22 marzo, a un mese esatto dall’inizio, è terminato lo sciopero della fame dei tre tibetani. La signora Navi Pillay, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani si è recata al presidio dove Shingza Rinpoche e Yeshi Tenzin continuavano, ormai stremati, la loro protesta (Dorjee Gyalpo era stato ricoverato all’ospedale il 19 marzo e da lì continuava la sua protesta) e ha comunicato loro l’impegno della Commissione Diritti Umani dell’ONU alla nomina di osservatori speciali incaricati di verificare quanto sta accadendo in Tibet. Pubblichiamo la corrispondenza di Piero Verni e Karma Chukey sull’epilogo dello sciopero della fame.

RICOVERATO IN OSPEDALE UNO DEI TRE DIGIUNATORI. DECEDUTO IL MONACO VENTENNE LOBSANG TSULTRIM

digiunatore_ospedalizzato20 marzo 2012. Nel pomeriggio di ieri, 19 marzo, 27° giorno dello sciopero della fame iniziato il 22 febbraio da tre attivisti tibetani davanti al palazzo delle Nazioni Unite, la polizia di New York ha chiesto l’intervento del Pronto Soccorso Medico per verificare le condizioni di salute dei tre digiunatori. Preoccupava lo stato di salute di Dorjee Gyalpo (nella foto), cinquantanove anni, che, molto indebolito, non riusciva ad alzarsi.

CONTINUANO LE IMMOLAZIONI: SALE A 30 IL NUMERO DEGLI EROI TIBETANI

Lobsang_Tsultrim17 marzo 2012. Un giovane monaco del monastero di Kirti, a Ngaba, e un agricoltore di Rebkong si sono auto immolati in Tibet. Sale così a trenta il numero dei tibetani che a partire dal febbraio 2009 si sono dati fuoco come atto estremo di protesta contro l’occupazione cinese e per lanciare al mondo il loro grido d’aiuto. A Ngaba, nella provincia del Sichuan, un monaco ventenne del monastero di Kirti, Lobsang Tsultrim (nella foto), si è auto immolato il pomeriggio del 16 marzo. A Rebkong, nella contea di Malho, si è dato fuoco questa mattina Sonam Dhargye, un agricoltore di quarantaquattro anni.