DISCORSO DEL KALON TRIPA PROF. LOBSANG SANGAY NEL 53° ANNIVERSARIO DELL’INSURREZIONE NAZIONALE TIBETANA

Lobsang_Sangay_282Oggi, 53°anniversario dell’Insurrezione Nazionale Tibetana e 4°anniversario delle proteste di massa avvenute in Tibet nel 2008, rendo omaggio alla gente coraggiosa che tanto si è sacrificata per il Paese. Nonostante cinquantatre anni di occupazione da parte della Repubblica Popolare Cinese, lo spirito e il senso dell’identità nazionale dei tibetani rimangono intatti.

In questa occasione, rendo omaggio a Sua Santità il Dalai Lama per la sua visione, la sua guida e la sua benevolenza. Esprimo inoltre il più profondo rispetto e la mia gratitudine alle generazioni dei più anziani che, grazie al loro prodigarsi e al loro incessante impegno, hanno reso possibile nell’arco degli ultimi cinquant’anni la crescita e il dinamismo del nostro movimento.

IL SINDACO DI NGABA: GLI AUTO IMMOLATI SONO DEI CRIMINALI. LA POLIZIA SPARA SUI DIMOSTRANTI A GOLOK PEMA

8 marzo 2012. Il sindaco di Ngaba, Wu Zigang, in questi giorni a Pechino per partecipare all’annuale Congresso Nazionale del Popolo, nel corso di un incontro con i membri della delegazione del Sichuan ha parlato delle immolazioni con il fuoco dei monaci e laici tibetani della regione. E’ la prima volta che un funzionario ufficiale si esprime direttamente su questi tragici atti.

TRE MORTI IN TRE GIORNI: SI IMMOLA UN ALTRO ADOLESCENTE TIBETANO

protesta_a_Labrang1Dharamsala, 6 marzo 2012. Non accenna a fermarsi il triste computo dei tibetani che in segno di protesta e di resistenza contro l’oppressione cinese si immolano con il fuoco in Tibet. Ieri, 5 marzo, un altro diciottenne, Dorjee, si è dato fuoco a Cha Shang, una città a 70 chilometri da Ngaba, la capitale dell’omonima Provincia teatro del maggior numero di casi di auto immolazione.

TIBET ORIENTALE: STUDENTESSA DICIOTTENNE SI IMMOLA A MACHU

5 marzo 2012. Tsering Kyi, una studentessa diciottenne di Nyima, una cittadina della Contea di Machu (Prefettura autonoma di Ganlho), si è data la morte con il fuoco sabato 3 febbraio. Riferisce il gruppo Free Tibet che pochi giorni prima di compiere l’atto estremo Tsering Kyi, a casa per il periodo delle vacanze invernali, aveva detto: “A Ngaba e in altre zone del Tibet i tibetani si danno fuoco, dobbiamo fare qualcosa per il nostro paese perché la vita non ha senso se non facciamo qualcosa per il Tibet”.