DECEDUTI I DUE TIBETANI IMMOLATISI IL 6 GENNAIO. MORTO ANCHE NORBU DAMDRUL, IMMOLATOSI IL 15 OTTOBRE 2011

Norbu_DamdulDharamsala, 11 gennaio 2012. Hanno un nome i due tibetani immolatisi il 6 gennaio 2012. Sono i due “eroi” Pawo Tsultrim e Pawo Tenyi, entrambi ventenni, che alle 14.40 (ora locale) si sono dati fuoco a Ngaba. Un testimone oculare ha raccontato che insieme, con le mani giunte e il viso rivolto verso il monastero di Kirti, hanno gridato “Lunga vita al Dalai Lama” e “Vogliamo che il Dalai Lama ritorni in Tibet” prima di essere avvolti dalle fiamme. Tenyi è morto lo stesso 6 gennaio, poco dopo essere stato prelevato dalle forze dell’ordine, Tsultrim è spirato la notte del 7 gennaio.

UN MONACO TIBETANO SI IMMOLA E MUORE NEL TIBET ORIENTALE

Sonam-wangyal-tibetDharamsala, 9 gennaio 2012. Domenica 8 gennaio un monaco tibetano si è dato fuoco a Dharlang, una città della Contea di Golok, nella regione orientale del Qinghai. È il terzo tibetano che ha sacrificato la propria vita nel giro di pochi giorni in segno di protesta contro il governo cinese in Tibet, il quindicesimo dallo scorso mese di marzo 2011. Nel febbraio 2009 si era immolato Tapey, un giovane monaco del monastero di Kirti.

Sonam Wangyal, quarantadue anni (nella foto), conosciuto anche come Sopa, era un monaco molto venerato tra la sua gente, un Tulku o, forse, l’abate di Nyanmo, il suo monastero. Prima di darsi fuoco, è salito su una collina, ha bruciato dell’incenso e ha pregato. Poi ha distribuito numerosi volantini nei quali ha scritto che si apprestava a compiere l’estremo gesto per il Tibet e per la felicità del popolo tibetano. “La gente del Tibet non deve perdere la fede e la speranza” – recitavano i volantini -.” “Certamente, un giorno i tibetani saranno felici, non devono abbandonare il sentiero della speranza”.

ULTIM’ORA: DUE TIBETANI SI AUTOIMMOLANO A NGABA. RAFFORZATE A BODH GAYA LE MISURE DI SICUREZZA ATTORNO AL DALAI LAMA

Dharamsala, 7 gennaio 2012. Il 6 gennaio 2012, attorno alle ore 14.40, ora locale, altri due tibetani si sono auto immolati a Ngaba. Ne hanno appena dato notizia il Centro Tibetano per i Diritti Umani e la Democrazia e numerose agenzie. Due uomini, un monaco e un laico, con le mani giunte in segno di preghiera, si sono dati fuoco gridando “Lunga vita al Dalai Lama” e invocando il suo ritorno in Tibet.

PECHINO RESTAURA IL CONSOLATO NEPALESE A LHASA E CHIEDE PIÙ CONTROLLO SUGLI ESULI TIBETANI

Nepal_police1Kathmandu, 4 gennaio 2012 (AsiaNews). Per aiutare Kathmandu a restaurare le sue rappresentanze diplomatiche, Pechino finanzia la costruzione di tre nuovi edifici del Consolato nepalese a Lhasa (Tibet). Nel resto del mondo le ambasciate nepalesi sono fatiscenti per mancanza di fondi. Il progetto è stato approvato di recente. Gli stabili ospiteranno la residenza del console e il suo staff.