MOSCA ALLA CINA: NO AL VISTO D’INGRESSO IN RUSSIA AL DALAI LAMA

Dharamsala, 16 giugno 2010. Smentendo clamorosamente quanto in precedenza affermato, l’ambasciatore russo in India, Alexander Kadakin, ha dichiarato che al Dalai Lama non sarà concesso il visto d’ingresso nel paese. La notizia di una prossima visita del Dalai Lama in Russia nella veste di leader spirituale era stata annunciata il 4 giugno dallo stesso Kadakin che aveva argomentato la notizia con queste parole: “Ci sono molti buddisti nella regione e nelle montagne dell’Altai e in Russia desiderosi di incontrare il loro leader spirituale”.

JYEKUNDO: I TIBETANI CONTRARI AI PROGETTI DI RICOSTRUZIONE DECISI DA PECHINO

earthquake314 giugno 2010. I tibetani residenti a Jyekundo, la città più vicina all’epicentro del terremoto che lo scorso 14 aprile ha devastato la regione del Qinghai, sono contrari ai progetti di ricostruzione decisi dalle autorità di Pechino. La popolazione locale afferma, infatti, che la collocazione dei nuovi edifici governativi e scolastici priverà i cittadini di importanti parti del territorio urbano e di abitazioni centrali, rendendo più difficili le operazioni di carattere commerciale.

VICE MINISTRO CINESE: SEMPRE APERTA LA PORTA AL DIALOGO

10 giugno 2010. Nonostante i fatti smentiscano le parole, i burocrati cinesi continuano a proclamare la completa apertura della Cina al dialogo con il Dalai Lama sulla questione del Tibet. Tale disponibilità è stata ribadita a Oslo il 7 giugno 2010 dal Vice Ministro per gli Affari Esteri, signora Fu Ying, in occasione di un discorso tenuto presso l’Istituto Norvegese per gli Affari Internazionali.

CINA: INTERNET IN SUBBUGLIO PER I DIARI DI LI PENG

Tienanmen1Hong Kong, 7 giugno 2010 (AsiaNews/Agenzie). I diari ancora inediti attribuiti all’ex primo ministro cinese Li Peng – noto anche come il “macellaio di Tiananmen”  per aver ordinato il massacro nell’89 (nella foto un’immagine di quei giorni) – sono apparsi nel fine settimana su Internet, divenendo in poco tempo l’argomento di discussione principale fra gli utenti. La versione fotocopiata delle memorie, intitolate “Il momento critico” e sottotitolate “I diari di Li Peng”, è stata immessa in Rete da uno sconosciuto a ridosso del 4 giugno, 21° anniversario del massacro del movimento di piazza.