8 settembre 2015. Lobsang Kalsang, un monaco di soli diciannove anni è stato arrestato ieri nella Contea di Ngaba, dal 2008 teatro di numerose autoimmolazioni proteste. In una via della città e del tutto solo, il ragazzo, monaco presso il monastero di Kirti, manifestava contro l’occupazione del Tibet da parte della Repubblica Popolare.
IMPORTANTE: AVVISO AI SOCI DELL’ASSOCIAZIONE ITALIA-TIBET
IMPORTANTE: AVVISO AI SOCI DELL’ASSOCIAZIONE Si informa che per motivi legati al perdurare delle avverse condizioni atmosferiche l’Assemblea annuale dei Soci, convocata a Rimini nei giorni 11-12 febbraio, sarà posticipata ai giorni 25-26 febbraio.
UNA DONNA TIBETANA SI AUTOIMMOLA IN UN VILLAGGIO DELL’AMDO
31 agosto 2015. Tashi Kyi, una donna tibetana di 55 anni, madre di cinque figli, si è data la morte con il fuoco la notte del 27 agosto ed è deceduta nelle prime ore di venerdì 28 agosto.
Era originaria del villaggio di Ngura, uno dei “nuovi villaggi socialisti” costruiti dai cinesi per ospitare forzatamente i nomadi, situato nelle vicinanze della cittadina di Sangkhok, Prefettura Autonoma di Kankho, in Amdo.
IL DALAI LAMA: “HO COMPLETAMENTE ABBANDONATO OGNI RESPONSABILITA’ POLITICA”
SONS OF TIBET. LA VICENDA DI LHAMO KYAB
IL 16 GIUGNO LA PRIMA A ROMA
IL PRIMO FILM CORTOMETRAGGIO SULLE AUTOIMMOLAZIONI IN TIBET
Dal 2008 ad oggi in Tibet 141 persone, laici, monaci e monache, per lo più giovani, si sono auto immolati dandosi fuoco dopo essersi cosparsi di cherosene per protestare contro l’’occupazione da parte della Cina e il genocidio culturale che, dal 1950, il Paese delle Nevi subisce nella pressoché totale indifferenza del resto del mondo.