28 novembre 2019. Un giovane tibetano si è dato fuoco ed è deceduto ieri a Ngaba, città teatro di numerosi casi di auto-immolazione.
Yonten, 24 anni, si è cosparso di benzina e si è dato fuoco nel pomeriggio di ieri, 27 novembre, in segno di protesta contro le durissime politiche repressive imposte dalla Cina all’interno del Tibet occupato. Il giovane è deceduto a causa delle gravi ustioni riportate. Ne riferire la notizia, Lobsang Yeshi e Kanyag Tsering, due monaci del monastero di Kirti Jhepa, a Dharamsala, hanno detto di non avere informazioni su quanto avvenuto dopo l’auto-immolazione. L’immediata chiusura di tutti i canali d’informazione non rende al momento impossibile sapere se il corpo di Yonten sia stato restituito alla famiglia (nella foto il drammatico momento dell’auto-immolazione).
Yonten era originario di Meruma, un comune della città di Ngaba situato nell’omonima Contea, nella regione dell’Amdo, provincia del Sichuan. Ex monaco, proveniva da una famiglia di nomadi e aveva rinunciato alla veste per aiutare i genitori, Sodhon e Tsekho Kyi, a procurarsi i necessari mezzi di sussistenza.
Fonte: Phayul